Avevo sempre la friggitrice ad aria piena di odori: così pulisco tutto senza spendere un euro

L’odore pungente che resta dentro il cestello dopo aver cotto pesce o verdure amare è un problema che molti hanno imparato a conoscere in cucina. La friggitrice ad aria è ormai presente nelle case italiane e, pur offrendo cotture rapide e meno untuose, chiede una manutenzione precisa per non trasferire odori ai piatti successivi. Qui non si parla di tecniche complesse o di prodotti costosi: tre interventi semplici e gratuiti che qualsiasi persona può applicare, in particolare se si vive in un appartamento dove l’aria della cucina non è mai del tutto ricambiata. Un dettaglio che molti sottovalutano è che intervenire subito dopo l’uso riduce di molto il rischio che gli odori si fissino nelle applicazioni future.

Manutenzione quotidiana e il metodo del bicarbonato

Il primo passo è quasi sempre il più importante: togliere la griglia e liberare il cestello da briciole e residui di olio. Chi lavora in città lo sa bene: anche piccoli avanzi, lasciati lì, diventano fonte di odori permanenti. Dopo questa operazione si può usare il bicarbonato, un rimedio casalingo che elimina gli odori senza danneggiare i materiali. Sciogliete un cucchiaio di bicarbonato in poca acqua, versate il composto nel cestello e avviate la friggitrice impostando 200 °C per 10 minuti. Il calore aiuta a volatilizzare i composti odoriferi e il bicarbonato neutralizza gli odori residui.

Friggitrice ad aria2
Per lo sporco incrostato, invece, serve uno strumento semplice: uno spazzolino. – legahockeypista.it

Al termine, lasciate raffreddare completamente prima di maneggiare, quindi sciacquate con acqua tiepida e asciugate con cura. Non si tratta di magia: è un’azione di igiene che previene il trasferimento di odori alle pietanze successive. Un aspetto che sfugge a chi vive in grandi condomini è che il ricambio d’aria è spesso insufficiente; per questo la pulizia immediata diventa fondamentale.

Aceto, spazzolino e consigli pratici per odori tenaci

Quando il cattivo odore è più ostinato, il secondo rimedio utile è l’aceto. Versate una soluzione acqua-aceto nel cestello e impostate la friggitrice a 100 °C per 15 minuti. A temperatura più bassa l’aceto agisce come deodorante senza provocare vapori aggressivi; ad azione terminata, vuotate, sciacquate e asciugate. Questo metodo è particolarmente efficace contro gli odori di pesce e alcuni composti volatili delle verdure.

Per lo sporco incrostato, invece, serve uno strumento semplice: uno spazzolino a setole morbide immerso in acqua calda con bicarbonato. Strofinando con calma si rimuovono residui nelle scanalature senza graffiare la superficie. Evitate categoricamente le spugne abrasive o strumenti metallici: rischiano di rovinare il rivestimento antiaderente del cestello. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è la maggiore difficoltà a far evaporare l’umidità residua; per questo ventilare la cucina o lasciare il cestello aperto qualche minuto dopo la pulizia migliora i risultati.

Infine, per limitare gli odori futuri, asciugate sempre bene e riponete la friggitrice in un luogo areato. Chi cucina spesso pesce in città potrebbe trovare utile alternare tra bicarbonato e aceto ogni pochi utilizzi. A livello pratico, questi gesti richiedono pochi minuti ma allungano la vita dell’apparecchio e mantengono il sapore dei piatti più fedele all’ingrediente originale.