Dall’abbigliamento tecnico al riscaldamento giusto: come proteggersi, restare visibili e non rinunciare alla corsa invernale
L’arrivo del freddo e delle giornate più corte spinge molti runner a rallentare o sospendere gli allenamenti, ma rinunciare allo sport durante l’inverno è un errore. Con alcuni accorgimenti si può correre anche con pioggia, vento e basse temperature, senza rischiare di ammalarsi e mantenendo costante il proprio ritmo.
Come affrontare la corsa invernale senza rischi
La prima preoccupazione quando si corre in inverno riguarda la salute, in particolare la paura di ammalarsi correndo sotto la pioggia o con temperature rigide. Il freddo in sé non è pericoloso, ma lo diventa se non si protegge il corpo nel modo corretto, specialmente quando si è sudati o bagnati. L’errore più comune è lasciare che la temperatura corporea si abbassi bruscamente a fine corsa, quando si è fermi e sudati.
La soluzione è semplice ma va applicata con costanza: non bisogna mai restare all’aperto con indumenti bagnati o sudati, e è fondamentale cambiarsi subito al termine dell’allenamento. Per evitare sbalzi termici, è bene prolungare la fase di defaticamento e non togliere subito i vestiti appena finita la corsa. Bastano 5 minuti di camminata per ristabilire l’equilibrio termico, dopodiché si può tornare a casa e indossare abiti asciutti.

Correre sotto la pioggia non è proibito, ma richiede più attenzione. È importante evitare le pozzanghere per non rischiare distorsioni o scivolate, e scegliere scarpe con buon grip. Sulle superfici bagnate, anche l’asfalto può diventare insidioso, perciò serve una postura attenta e meno aggressiva, con passi più brevi e maggiore ascolto del corpo. Un altro errore diffuso è coprirsi troppo: serve invece scegliere indumenti tecnici leggeri e traspiranti, capaci di proteggere ma anche di lasciar evaporare il sudore. Coprirsi troppo porta solo a sudare eccessivamente, il che a sua volta aumenta il rischio di freddo appena ci si ferma.
L’importanza del giusto abbigliamento tecnico e della visibilità
Uno degli aspetti più sottovalutati della corsa in inverno è la visibilità. Con giornate corte e tramonti precoci, si corre spesso col buio. Chi si allena su strada deve rendere evidente la propria presenza agli automobilisti, non solo per sicurezza, ma anche per rispetto del codice stradale. È indispensabile indossare fasce catarifrangenti o giacche con inserti riflettenti, oltre a poter contare su una torcia frontale per illuminare il percorso nei tratti più bui.
Quanto all’abbigliamento, oggi è facile trovare tessuti tecnici specifici per il running invernale, come le maglie a maniche lunghe traspiranti o i pantaloni aderenti termici, che proteggono dal freddo ma restano leggeri e comodi. Da evitare completamente il cotone: assorbe il sudore e resta bagnato, rendendo ancora più sensibile il corpo al freddo.
Durante il riscaldamento è lecito vestirsi a strati, ma è importante togliere i capi in eccesso appena il corpo inizia a produrre calore. Non bisogna aver paura di sentire freddo nei primi minuti, perché la temperatura corporea si stabilizzerà presto. È preferibile portare con sé un capo leggero impermeabile da indossare alla fine per evitare raffreddamenti improvvisi.
Anche mani, piedi e testa devono essere protetti: guanti tecnici e calzini caldi ma traspiranti sono fondamentali, così come un berretto leggero in pile o una fascia tergisudore che si trasforma in scaldacollo all’occorrenza. Gli accessori fanno la differenza tra una corsa piacevole e una da dimenticare.
Un altro aspetto cruciale è il riscaldamento prima di iniziare. Serve almeno un quarto d’ora per attivare i muscoli e preparare il corpo allo sforzo. Iniziare a correre troppo presto, a freddo, aumenta il rischio di infortuni e rende l’allenamento più faticoso. Gli esercizi di riscaldamento devono includere mobilità articolare, attivazione muscolare e camminata veloce, prima di passare alla corsa.
Correre in inverno, insomma, non solo è possibile, ma può diventare una delle esperienze più gratificanti dell’anno. Il silenzio delle strade, l’aria pulita, la sensazione di sfida con sé stessi e con la natura regalano emozioni uniche. Ma per viverle al meglio, bisogna essere preparati.