Tutte le regole per viaggiare in regola: differenze tra gomme invernali e quattro stagioni, simboli da conoscere e multe previste.
Con l’arrivo della stagione fredda, dal 15 novembre 2025 torna in vigore l’obbligo di viaggiare con pneumatici invernali montati oppure catene da neve a bordo, come previsto dal Codice della strada. L’obbligo resterà attivo fino al 15 aprile 2026, salvo eccezioni stabilite da ordinanze locali. Ogni anno, milioni di automobilisti devono affrontare il cambio stagionale degli pneumatici, ma in molti continuano a confondere le varie tipologie, le sigle, i limiti e le sanzioni previste. Ecco una guida completa per evitare errori e viaggiare in sicurezza.
Quando cambiare gli pneumatici e quali regole rispettare
La norma stabilisce che dal 15 novembre ogni veicolo circolante su strade soggette a ordinanze invernali deve essere equipaggiato con pneumatici invernali omologati o, in alternativa, con catene da neve compatibili a bordo. È prevista una finestra di tolleranza di un mese, che consente ai conducenti di effettuare il cambio gomme già dal 15 ottobre, così da evitare intoppi in caso di maltempo anticipato. Allo stesso modo, dal 16 aprile si ha tempo fino al 15 maggio per rimuovere le gomme invernali, salvo che si tratti di pneumatici con codice di velocità uguale o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione.

Le regioni montane o soggette a condizioni meteo più rigide possono anticipare o prolungare l’obbligo, tramite ordinanze locali. È quindi sempre consigliabile verificare le disposizioni specifiche del proprio territorio o delle tratte percorse abitualmente. Va ricordato che l’obbligo non vale solo su strade innevate, ma su tutte le strade dove è attiva l’ordinanza. Il mancato rispetto può costare caro: sono previste sanzioni amministrative da 87 a 344 euro, che salgono a fino a 1.682 euro in caso di recidiva, con possibile fermo del veicolo non idoneo.
Gli autoveicoli dotati di pneumatici quattro stagioni, marcati con la sigla M+S (Mud and Snow) e dotati del simbolo alpino con fiocco di neve (3PMSF), sono considerati conformi per legge. Tuttavia, la loro efficacia dipende dalla qualità del prodotto: in zone montane o su fondi ghiacciati, le gomme invernali pure offrono prestazioni superiori in frenata e aderenza.
Come riconoscere gli pneumatici invernali e le differenze con le quattro stagioni
Per capire se un pneumatico è adatto alla stagione invernale, occorre osservare le marcature presenti sul fianco della gomma. Gli pneumatici invernali veri e propri devono riportare il simbolo M+S (Mud + Snow) e il pittogramma della montagna con fiocco di neve al centro, noto come 3PMSF (Three Peak Mountain Snow Flake). Quest’ultimo è un marchio di certificazione che attesta la conformità a test specifici su neve.
Le gomme quattro stagioni riportano solitamente la stessa marcatura M+S e, nei modelli più recenti, anche il 3PMSF. Sono progettate per offrire una soluzione unica tutto l’anno, con compromessi tra prestazioni estive e invernali. Possono essere una buona scelta in aree a clima mite, ma non sono sempre ideali per chi affronta frequentemente ghiaccio o neve abbondante.
Attenzione anche al codice di velocità: le gomme invernali possono avere un indice inferiore rispetto a quello indicato nella carta di circolazione, ma solo durante il periodo invernale obbligatorio, e deve essere esposto un adesivo all’interno del veicolo, visibile al conducente, che segnala il nuovo limite.
La sostituzione deve avvenire su tutte e quattro le ruote, soprattutto per i veicoli con trazione integrale o anteriore. Montare pneumatici invernali solo sull’asse motore è sconsigliato e può generare scompensi di aderenza pericolosi in curva o in frenata.
Per chi possiede veicoli storici, da collezione o camper in sosta, possono valere regole differenti. In alcuni casi, l’obbligo non si applica se il veicolo non circola o se è utilizzato solo in contesti privati. Ma appena si mette su strada, devono valere le stesse condizioni degli altri.
La scelta del gommista, il controllo della pressione degli pneumatici (anche tramite sistema TPMS), la verifica del battistrada (che deve avere profondità minima di 1,6 mm, ma si consiglia almeno 4 mm in inverno) sono tutte operazioni che rientrano nella corretta gestione del veicolo durante la stagione fredda.