Broccoli: come eliminare vermi e parassiti con un metodo semplice, economico e sicuro per la salute senza rovinare le verdure durante il lavaggio.
I broccoli sono tra le verdure più amate nelle cucine italiane, soprattutto quando arriva la stagione fredda. Ricchi di vitamine, sali minerali e sostanze importanti per il benessere, arrivano sulle nostre tavole come contorno, condimento per la pasta o ingrediente principale di ricette salutari. Eppure, proprio per la loro struttura fiorita, possono nascondere al loro interno parassiti, afidi, piccolissimi vermi bianchi e residui provenienti dal terreno. Una cosa normalissima, lo sappiamo, perché i broccoli crescono a stretto contatto con la terra e rimangono protetti da foglie che non lasciano filtrare molta luce. Il problema nasce quando ci sfugge la giusta attenzione durante la pulizia e rischiamo così di cuocerli senza accorgerci di cosa ci sia tra le infiorescenze. È proprio per questo che un lavaggio accurato diventa un passaggio obbligato.
Lavare i broccoli: controllare la freschezza e i residui prima di metterli in cucina
Quando si acquistano i broccoli, la scelta è il primo passo per garantirsi un prodotto sano. Nei banchi del mercato come nei supermercati si trovano cime che sembrano perfette, altre meno, ed è facile andarsene a casa con qualcosa che ha perso freschezza. Un colore verde scuro e uniforme è il segnale giusto: significa che il broccolo è stato raccolto da poco. Se invece appaiono parti ingiallite, foglie pallide o macchioline, è probabile che sia rimasto troppo a lungo in esposizione o non sia stato conservato nel modo adeguato. In questo caso meglio lasciarlo lì. Per ridurre al minimo la presenza di pesticidi, andrebbe preferita sempre la coltivazione biologica, soprattutto quando si consumano spesso verdure della stessa famiglia.
Una volta a casa, il lavandino diventa il luogo della “verifica”: basta osservare con attenzione la struttura del broccolo per trovarvi granelli di terra, minuscoli insetti mimetizzati tra le cime, piccoli residui che a occhio nudo possono anche sfuggire. Non serve allarmarsi, accade letteralmente a tutti. La cosa importante è intervenire nel modo corretto per liberarli da ciò che non vogliamo mangiare.
Il metodo dell’acqua salata che fa uscire tutti i parassiti nascosti tra le infiorescenze
Dopo una prima sciacquata veloce, la tecnica consigliata dagli esperti è il bagno in acqua salata. L’acqua deve essere fredda e abbondante, in una bacinella capiente dove il broccolo possa essere completamente immerso. Qui entra in gioco il sale, un alleato semplice ed efficace: ne basta un cucchiaino per ogni litro. Una volta immersi, i broccoli dovrebbero restare in ammollo per qualche minuto, così da permettere ai vermi, agli afidi e a quei parassiti simili a minuscoli ragnetti di staccarsi spontaneamente e venire a galla. È quasi impressionante vedere quanto rapidamente lascino il loro “nascondiglio” naturale. Per chi preferisce profumare e disinfettare nello stesso tempo, una valida alternativa è l’acqua con aceto, lasciando riposare le cime per circa venti minuti.
Dopo l’ammollo, il risciacquo sotto acqua corrente è fondamentale. Passando le cime una a una si può anche decidere di utilizzare una spazzolina a setole morbide, senza esagerare con la forza per non rovinare la parte più tenera del vegetale. Terminata la pulizia, i broccoli vanno messi a sgocciolare nello scolapasta e poi asciugati con carta assorbente o un panno pulito. A quel punto sono pronti per essere cucinati a vapore, bolliti, gratinati al forno o usati per preparare creme e vellutate. Un gesto così semplice evita brutte sorprese nel piatto e ci fa gustare tutto il sapore di un prodotto sano.
Mangiare bene significa anche fidarsi di ciò che portiamo in tavola, e il lavaggio corretto dei broccoli è un piccolo gesto quotidiano che protegge la salute senza rinunciare al gusto.